#44 The winner is...

Eccoci al verdetto finale delle vostre storie sul mondo del make-up.

Il lavoro mi stressa e torno a casa alla sera talmente distrutta che a stento accendo il pc, scusate se ci ho messo tanto...

The winner is...

CECILIA!! Ecco la sua storia.

C'è una premessa da fare. Non che sia una ragionevole giustificazione, ma credo che comunque valga come prova a mio discapito.

Mio padre voleva un maschio. Dopo una nidiata di figlie femmine, fiorellini rosa e Barbie l'unica cosa che veramente sperava era di ristabilire un po' di supremazia maschile in casa con un pargoletto maschio.

Invece, bé, sono nata io.

Qualcosa però delle preghiere di mio padre deve per forza essersi avverato, perché altrimenti non mi spiego come mai per i miei primi tredici anni di vita preferivo di gran lunga giocare a calcio coi maschi invece che pettinare le bambole.

Poi, ovviamente, è arrivato il momento in cui il beautycase di mia madre ha cominciato a incuriosirmi finchè (minacciata dalle amiche) non ho cominciato a comprare tutto il necessario per il make-up.

Perchè, intendiamoci, a me quando entro in profumeria brillano gli occhi. I colori scintillanti degli ombretti, la sinuosità della linea della matita e la miriade di rossetti: praticamente l'Eden di qualsiasi donna. E mi piace come dei semplici oggetti riescano a farti (sentire) bella, a tuo agio ed esprimano di te quello che certe volte non riesco a dire con le parole.

Il problema però é che io, di come si usino tutte questi bellissimi oggetti, proprio non ne so nulla. E' un mondo che mi sembra inaccessibile per me che la mattina mi sveglio trenta minuti dopo il dovuto e guardo il trucco perfetto delle altre ragazze ritenendolo una prova schiacciante dell'esistenza divina. E lo assicuro, ho avuto più di un approccio con la mia trousse di trucchi, ma chissà perché è sempre finita come in una relazione con un uomo: un disastro assolutamente non necessario.

Sarà che i miei occhi mi sembrano sempre troppo grandi per poterli truccare, sarà perchè ho un paio di occhiaie fisse che nemmeno il migliore dei correttori riesce a nascondere ma finisce sempre che finisco che opto per un tocco di mascara e matita e niente di più. A dirla tutta mi sento un po' esclusa dal Favoloso Mondo dell'Arte del Trucco ma all'alba dei miei vent'anni continuo ad avere lo stesso trucco di quando ne avevo tredici (e combinavo dei pasticci incredibili).

Certo, meno male che recentemente ho scoperto un blog che di queste cose ne parla con piacere e simpatia e che (per magia) è riuscito a farmi osare un po' di più. Si chiama Lipstick for Breakfast, lo conosci?

Love.

Urban Reporter

Cecilia è la vincitrice del concorso e pubblicherà un post sul mio blog (tra l'altro anche lei ne ha uno  molto bello; fateci un salto The Urban Reporter), ma visto che le partecipanti sono state tutte carine ho deciso che ogni settimana pubblicherò una storia di una di loro che ne dite?? Quindi Elisa, Federica e Lauretta tenetevi pronte, grazie anche a lu beautylove e makeupenonsolo!!

Ragazze vi avviso che sto facendo un sacco di esperimenti con gli oli essenziali, quindi nel prossimo post vi racconto un po' cosa sto combinando! Ringrazio tutte le splendide fanciulle che sono state così carine da aprire il loro cuore con me per raccontarmi le loro storie! 

Un abbraccio a tutte voi!

I.