#CHICK CUPCAKES | CUPCAKES PULCINO PER PASQUA by The Growling Breakfast

marzo 25, 2016

Io e Patrizia potevano lasciarvi prima di Pasqua senza una golosissima ricetta? Certo che no, quindi ecco a voi i deliziosi cupcakes pulcino pensati dalla nostra super foodblogger di The Gyrowling Breakfast, non sono deliziosi? E' il nostro modo per augurarvi una serenissima Pasqua e dei giorni felici passati a mangiare prelibatezze ad altro tasso calorico. Buona ricetta a tutti.



Ci siamo ormai: Primavera, Pasqua, quest’anno coincide tutto più o meno nello stesso lasso di tempo e la sensazione è gioia mista a occhio spaesato, perché l’inverno non se n’è ancora andato del tutto – altrimenti il mio armadio sarebbe molto più sgombro di lana ora. Mentre scrivo la cicciottissima Brioche dorme sulla mia pancia, in un modo buffo che solo le gatte incinte possono adottare: ho dovuto lottare per avere l’uso di entrambe le mani perché ho una micia piuttosto legata alle mie, di zampe, quando dorme. Ne vuole sempre almeno una tra le sue. Fuori gli uccellini cantano e c’è un bel sole in modalità tramonto, si prospetta un cielo stellato stasera. Brioche non se ne rende conto, della Pasqua, ed io nemmeno credo. Tutto troppo in fretta. Però con i miei piccoli hobbit di 9 anni sabato scorso abbiamo tirato fuori tutti i simboli di questa festività, ovviamente in inglese, ed oltre ad aver scoperto che colomba si dice “dove” (tutti sorpresi nel sapere che la marca di cosmetici ha preso proprio da lì) qualcuno se n’è uscito con un simbolo insolito: “Maestra, l’arcobaleno!”.  “Bè…” ho ribattuto pensosa, “dai, sì, anche l’arcobaleno! How do we spell arcobaleno?”.
Brioche muove le zampe e le sfarfallano baffi e orecchie. Sta sognando, lei.
Questa gatta praticamente mi corre sulla pancia. Da ferma.
 Pasqua, allora, fa rima con arcobaleno, con primavera, con fiori, con colori. Non poteva mancare quindi una ricetta a tema ma rigorosamente senza coloranti, per quest’anno. Ci pensa la curcuma a dare il giallo, e ci pensano le carote a fare da becco e zampe.  L’impasto del cupcake non presenta traccia di burro, quindi fate pace con i vostri pregiudizi americani e sfoderate il frullino. Il risultato sarà sofficissimo e a prova di errore. Se cercavate un’alternativa all’uovo di cioccolato… here we are. I pulcini sono sempre una buona idea, soprattutto se alla base c’è l’impasto di Sigrid!
How do we spell pulcino?
Buona Pasqua a tutti, che sia colorata come l’arcobaleno dei miei bambini e che sia beata come il sonno della mia dolcissima miciona-panciona. Ce li facciamo anche negli altri canali social gli auguri, vi va?
Grazie a Ilaria per questo spazio nel suo blog, come sempre è un onore stare anche tra le sue pagine!

INGREDIENTI
150 gr farina
120 ml olio di semi
120 ml buttermilk (= 60 gr yogurt bianco + 60 ml latte, mescolati e lasciati riposare per 10 min.)
75 gr zucchero
2 uova
1 limone bio
vanilina
1 cucchiaino abbondante di lievito
mezzo cucchiaino di bicarbonato
sale
per il frosting: 100 gr philadelphia, 100 gr panna vegetale da montare, curcuma qb
per occhi, zampe, becco: qualche rondella di carota, gocce di cioccolato oppure mirtilli essiccati

PROCEDIMENTO
In una ciotola unire la farina, il sale, il lievito, il bicarbonato, la vaniglia.
Sbattere con un frullino le uova con lo zucchero e la buccia del limone grattata: non più di 1 minuto. Versare l’olio, 1 cucchiaio di succo di limone e usare il frullino per 1 altro minuto.
Aggiungere, alternandoli, ingredienti secchi e buttermilk, a più riprese, fino ad esaurire tutto.
Riempire i pirottini nello stampo per muffins per ¾, infornare a 180°C per 12-14 minuti a forno statico.
Quando i cupcakes saranno freddi montate la panna fredda con la philadelphia, aggiungendo curcuma quanto basta per ottenere un colore giallino. Usate una sac à poche per fare i pulcini.

Tagliate, da rondelle di carota, zampette e becco. Infilateli nella glassa e rifinite con gli occhietti (io ho usato mirtilli essiccati perché le gocce di cioccolato s’erano momentaneamente volatilizzate).

Nessun commento:

Posta un commento

Pubblicato da Lipstick for Breakfast